Il Papa concede l’indulgenza plenaria per chi dedica tempo a nonni e anziani
Dalla Santa Sede arriva il decreto per l’indulgenza plenaria in vista della IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: le regole per ottenerla
Città del Vaticano – Indulgenza plenaria per chi dedica tempo e attenzioni ai nonni e agli anziani. Questo quanto prevede il nuovo decreto della Penitenzieria Apostolica, reso noto oggi. Il documento, firmato dal cardinale Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore, come negli anni precedenti, arriva su iniziativa del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in occasione della Quarta Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, che Papa Francesco ha fissato alla quarta domenica del mese di luglio e che quest’anno si svolgerà sul tema “Nella vecchiaia non abbandonarmi” (cfr. Sal 71,9).
Per mandato del Santo Padre, si legge nel decreto, la Penitenzieria “concede benignamente l’indulgenza plenaria alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati da vero spirito di penitenza e di carità, il 28 luglio 2024, in occasione della IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, parteciperanno alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo”,
L’indulgenza plenaria, precisano dal Vaticano, potrà essere applicata anche come suffragio alle anime del Purgatorio. Non solo. “Questo Tribunale della Misericordia concede ugualmente l’indulgenza plenaria in questo stesso giorno ai fedeli che dedicheranno del tempo adeguato a visitare i fratelli anziani bisognosi o in difficoltà (come i malati, le persone sole, i disabili…)”.
Potranno ugualmente conseguire l’indulgenza plenaria, “premesso il distaccamento da qualsiasi peccato e l’intenzione di adempiere appena possibile le tre consuete condizioni, gli anziani malati nonché coloro che li assistono e tutti coloro che, impossibilitati ad uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre della Giornata Mondiale, offrendo a Dio Misericordioso le loro preghiere, i dolori e le sofferenze della propria vita, soprattutto mentre le varie celebrazioni verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione”.
Dalla Santa Sede un richiamo ai sacerdoti: “Affinché l’opportunità di conseguire la grazia divina attraverso il potere delle Chiavi della Chiesa più facilmente si attui per mezzo della carità pastorale, questa Penitenzieria chiede fermamente ai sacerdoti, muniti delle opportune facoltà per ascoltare le confessioni, di rendersi disponibili, con spirito pronto e generoso, alla celebrazione del Sacramento della Penitenza”. (foto © Vatican Media)
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