Anno della Preghiera: così la Chiesa universale si prepara al Giubileo
Presentato in Vaticano l’Anno della Preghiera indetto da Papa Francesco. Mons. Fisichella: “Non si tratta di un Anno con particolari iniziative. Sarà un anno per dar voce alla sete di Dio del nostro tempo”
Città del Vaticano – Non solo cantieri e grande opere. La Chiesa di Roma (e del mondo intero) muove a gran velocità i suoi passi verso il Giubileo del 2025. E, per volontà di Papa Francesco, l’Anno Santo che inizierà a dicembre sarà preceduto in questi mesi da un altro anno, quello della Preghiera. Iniziato ufficialmente già da qualche giorno, l’Anno della Preghiera è stato presentato in Vaticano questa mattina.
Come precisato da mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, quello che stiamo intraprendendo, sarà un anno “durante il quale dovrà emergere maggiormente l’orizzonte spirituale dell’evento giubilare che va ben oltre ogni necessaria e urgente forma di organizzazione strutturale”.
Secondo il presule, “perché il Giubileo possa essere un evento che spiritualmente arricchisce la vita della Chiesa e dell’intero popolo di Dio diventando segno concreto di speranza, è necessario che sia preparato e vissuto nelle proprie comunità con quello spirito di attesa tipico della speranza cristiana. L’Anno della Preghiera viene a corrispondere pienamente a questa esigenza”. Ma attenzione: “Non si tratta di un Anno con particolari iniziative; piuttosto, di un momento privilegiato in cui riscoprire il valore della preghiera, l’esigenza della preghiera quotidiana nella vita cristiana; come pregare, e soprattutto come educare a pregare oggi, nell’epoca della cultura digitale, in modo che la preghiera possa essere efficace e feconda”.
Sono tante le persone che pregano ogni giorno; forse, oserei dire che tutti pregano. Nessuna statistica riuscirebbe a rispondere con cifre e percentuali corrette a questo momento così intimo delle persone che vivono la pluriformità della preghiera come un momento del tutto personale. Da chi si segna velocemente con un segno di croce fino a quanti partecipano all’eucaristia quotidiana, esiste una così vasta gamma di modi di pregare che nessuno può descrivere compiutamente. Dalla preghiera veloce a quella distratta; da quella contemplativa a quella colma di lacrime per il dolore… la preghiera non si lascia intrappolare in uno schema prefissato perché è la relazione personale del credente con Dio stesso all’interno di quel rapporto intimo ed esclusivo che distingue la nostra fede.
Pertanto, l’Anno della Preghiera vuole “favorire il rapporto con il Signore e offrire momenti di genuino riposo spirituale. Un’oasi al riparo dello stress quotidiano dove la preghiera diventa nutrimento per la vita cristiana di fede, speranza e carità”. Come? Il Dicastero per l’Evangelizzazione, al quale è affidata l’organizzazione anche del Giubileo, ha preparato un serie di strumenti e sussidi che accompagneranno i prossimi mesi e che possono costituire una “sinfonia” della preghiera di cui la comunità cristiana e i singoli credenti possano servirsi.
“Non sarà un Anno che viene a ostacolare le iniziative di ogni singola Chiesa locale – precisa mons. Fisichella -; piuttosto si presenta come un periodo in cui ogni iniziativa programmata viene sostenuta in maniera efficace proprio perché pone a suo fondamento la preghiera. Non ci sarà d’aspettarsi, pertanto, una serie di iniziative particolari quanto, piuttosto, proposte perché la preghiera della Chiesa venga di nuovo a rinvigorire e affrancare la vita di ogni battezzato”.
Nessun “grande evento”, per il momento è in programma, ma dal Vaticano verranno messi a disposizione dei fedeli e delle varie Conferenze Episcopali alcuni strumenti che possono accompagnare la meditazione e la lettura per comprendere meglio il valore della preghiera. In primo luogo, le 38 catechesi che Papa Francesco ha esposto dal 6 maggio 2020 al 16 giugno 2021. “Sono delle catechesi che prendono in considerazione vari momenti della preghiera e potranno essere rilette acquisendo suggestioni utili e preziose”, fa notare mons. Fisichella, annunciando anche la pubblicazione di una nuova collana (edizioni Lev) di otto volumetti dal titolo “Appunti sulla Preghiera”.
Come spiega mons. Graham Bell, Sottosegretario Incaricato della Segreteria del Dicastero per l’Evangelizzazione, questa collana “è messa a disposizione delle varie Conferenze Episcopali perché sia, nel corso dei prossimi mesi, un sussidio utile per entrare maggiormente nell’intelligenza della preghiera”.
Il primo libro “Pregare oggi. Una sfida da vincere (Libreria Editrice Vaticana, pp. 110, euro 8,50)”, si apre con la prefazione di Papa Francesco (leggi qui) ed è a firma del cardinale Angelo Comastri. Il testo, già disponibile in libreria, propone richiami sulla necessità della preghiera e insegnamenti per avere «un sguardo diverso e un cuore diverso» mettendo in luce figure che hanno testimoniato sulla fecondità della preghiera come Santa Teresa di Lisieux, San Francesco d’Assisi e Madre Teresa di Calcutta.
Seguirà a breve la pubblicazione degli altri sette volumi: Gianfranco Ravasi, “Pregare con i Salmi” (febbraio 2024); Juan López Vergara, “La preghiera di Gesù” (febbraio 2024); Paul Murray OP, “Pregare con santi e peccatori” (marzo 2024); Antonio Pitta, “Le parabole della preghiera” (marzo 2024); Monaci Certosini, “La Chiesa in preghiera” (marzo 2024); Catherine Aubin, “La preghiera di Maria e dei santi” (aprile 2024); Ugo Vanni, “La preghiera che Gesù ci ha insegnato: «Padre nostro»” (aprile 2024).
Il 9 maggio, invece, solennità dell’Ascensione, come da tradizione, Papa Francesco pubblicherà la Bolla d’indizione del Giubileo, il documento ufficiale che conterrà tutte le indicazioni su inizio e fine dell’Anno Santo. Per questo la pubblicazione dei volumi si ferma ad aprile. Tuttavia, dal Dicastero per l’Evangelizzazione continueranno ad arrivare dei Sussidi che ripropongono le varie espressioni della preghiera in comunità, in famiglia, per i sacerdoti, le claustrali, i santuari, i giovani. “Nulla di straordinario, non nuove preghiere – precisa mons. Fisichella – ma un aiuto per vivere con maggior consapevolezza l’esigenza della preghiera quotidiana”.
Per quanto riguarda l’agenda papale, nessun grande evento, come specificato all’inizio. Tuttavia, il Pontefice, nei prossimi mesi darà vita a una “Scuola di preghiera”. Saranno momenti di incontro con alcune categorie di persone per pregare insieme e comprendere alcune forme di preghiera: da quella del ringraziamento a quella di intercessione; da quella contemplativa a quella di consolazione; da quella di adorazione a quella di supplica…
Come ha scritto Papa Francesco: “Sono certo che i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i catechisti troveranno in questo Anno le modalità più adatte per porre la preghiera alla base dell’annuncio di speranza che il Giubileo 2025 intende far risuonare in un tempo travagliato”. Sulla scia di ciò, il Dicastero rimane a disposizione per tutte le Conferenze episcopali e i rappresentanti delle Diocesi per il Giubileo per fornire ulteriori chiarimenti e mettere a disposizione il materiale che di volta in volta sarà preparato.
Per iscriverti al nostro canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link