Udienza giubilare, il Papa: “Ricominciare” è la parola chiave dell’Anno Santo
Nell’Aula Paolo VI la prima Udienza giubilare con i pellegrini giunti a Roma per varcare la Porta Santa, il Pontefice: “La speranza è una forza da chiedere. Per questo ci facciamo pellegrini: veniamo a chiedere un dono, per ricominciare nel cammino della vita”
Città del Vaticano – “Ricominciare”, ecco la parola chiave del Giubileo. A dirlo è Papa Francesco che questa mattina ha dato inizio alle Udienze giubilare. Pensate sul modello delle Udienze generali del mercoledì, si sono pensate per i contrare i tanti pellegrini che giungono a Roma per varcare la Porta Santa, come spiegato dallo stesso Pontefice: questi appuntamenti, fissati di sabato fino a dicembre 2025, “vogliono idealmente accogliere e abbracciare tutti coloro che da ogni parte del mondo vengono a cercare un nuovo inizio. Il Giubileo, infatti, è un nuovo inizio, la possibilità per tutti di ripartire da Dio. Col Giubileo si incomincia una nuova vita, una nuova tappa”.
E in questi sabati, ha annunciato il Santo Padre, “vorrei evidenziare, di volta in volta, qualche aspetto della virtù teologale della speranza”. In latino, ha sottolineato il Vescovo di Roma, “virtus vuol dire ‘forza’. La speranza è una forza che viene da Dio. La speranza non è un’abitudine o un tratto del carattere – che si ha o non si ha –, ma una forza da chiedere. Per questo ci facciamo pellegrini: veniamo a chiedere un dono, per ricominciare nel cammino della vita”.
E alla vigilia della festa del Battesimo di Gesù, la riflessione del Papa si è concentrata sulla figura del Battista, “il più grande fra i nati di donna”, come lo definì Gesù. “Capiamo allora perché tanta gente accorreva da lui, col desiderio di un nuovo inizio, col desiderio di ricominciare. E il Giubileo ci aiuta in questo. Il Battista appariva davvero grande, appariva credibile nella sua personalità. Come noi oggi attraversiamo la Porta Santa, così Giovanni proponeva di attraversare il fiume Giordano. Sorelle e fratelli, questa è la parola: ricominciare”.
“Anche noi – ha concluso il Pontefice – portiamo nel nostro pellegrinaggio tante domande, perché sono molti gli ‘Erode’ che ancora contrastano il Regno di Dio. Gesù, però, ci mostra la strada nuova, la strada delle Beatitudini, che sono la legge sorprendente del Vangelo”.
Infine, un appello per la pace: “Cari fratelli, care sorelle preghiamo per la pace. Non dimentichiamo mai che la guerra è una sconfitta, sempre! Preghiamo per i Paesi in guerra, che arrivi la pace”. (foto © Vatican Media)
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