Francesco scrive ai nuovi Cardinali: “Occhi alti, mani giunte, piedi nudi”
Lettera del Pontefice ai nuovi porporati che riceveranno la berretta rossa a dicembre: “Prego per Te affinché il titolo di ‘servo’ offuschi sempre più quello di ‘eminenza’”
Città del Vaticano – “Ti incoraggio a far sì che il tuo cardinalato incarni quelle tre attitudini con cui un poeta argentino (Francisco Luis Bernárdez) descriveva San Giovanni della Croce, ma che si addicono anche a noi: ‘occhi alti, mani giunte, piedi nudi’”.
A poco più di una settimana dall’annuncio del nuovo Concistoro (leggi qui), Papa Francesco scrive ai nuovi Cardinali che riceveranno la berretta rossa a dicembre. Una lettera breve, scritta in spagnolo e datata 6 ottobre (giorno in cui all’Angelus il Pontefice ha fatto sapere che avrebbe aumentato il numero di porporati), in cui dà il benvenuto nel clero romano ai nuovi Principi della Chiesa augurandogli che il loro ministero sia come quello di San Giovanni della Croce. Di seguito il testo completo del messaggio tradotto in lingua italiana:
Caro fratello,
con la creazione a cardinale entrerai a far parte del clero di Roma. Benvenuto! Un’appartenenza che esprime l’unità della Chiesa e il legame di tutte le Chiese con questa di Roma.
Ti incoraggio a far sì che il tuo cardinalato incarni quelle tre attitudini con cui un poeta argentino (Francisco Luis Bernárdez) descriveva San Giovanni della Croce, ma che si addicono anche a noi: “occhi alti, mani giunte, piedi nudi”.
Occhi alti, perché il tuo servizio richiederà di ampliare lo sguardo e dilatare il cuore, per poter guardare più lontano e amare più universalmente con maggiore intensità. Entrare alla scuola del Suo sguardo (Benedetto XVI) che è il costato aperto di Cristo.
Mani giunte, perché ciò di cui la Chiesa ha più bisogno – insieme all’annuncio – è la tua preghiera per pascere bene il gregge di Cristo. La preghiera, che è l’ambito del discernimento per aiutarmi a ricercare e trovare la volontà di Dio per il nostro popolo, e seguirla.
Piedi nudi, toccando la durezza della realtà di tanti angoli del mondo frastornati dal dolore e dalla sofferenza per la guerra, la discriminazione, la persecuzione, la fame e molte forme di povertà che esigeranno da Te tanta compassione e misericordia.
RingraziandoTi per la generosità, prego per Te affinché il titolo di “servo” (diacono) offuschi sempre più quello di “eminenza”. Prega per me e che Gesù Ti benedica e la Vergine Santa Ti accompagni.
Fraternamente,
FRANCESCO
Roma, San Giovanni in Laterano, 6 ottobre 2024
(foto © Vatican Media) Per iscriverti al nostro canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link
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