Africa. Terroristi assaltano chiese e moschee, il dolore del Papa: “L’odio non risolve i conflitti”
In un telegramma all’indomani degli attacchi terroristici in cui sono morte decine di persone, il Papa, profondamente addolorato, chiede il rispetto di ogni luogo sacro: “Basta odio, si promuovano i valori della pace”
Città del Vaticano – Si contano a dozzine i morti in Burkina Faso: 15 fedeli uccisi in attacco contro la comunità cattolica del villaggio di Essakane, colpiti durante la celebrazione della Messa, prima, poi un altro attacco, avvenuto a Natiaboani, in questo caso contro una moschea, che ha fatto altre decine di vittime.
E all’indomani delle strage terroristiche, in un telegramma a firma del cardinale Segretario di Stato, Papa Francesco esprime il suo cordoglio per le vittime. Con “profondo dolore” il Pontefice, “ancora convalescente per il suo stato influenzale”, si legge nel telegramma scritto in francese e inviato al Presidente della Conferenza Episcopale del Burkina Faso e del Niger, mons. Laurent Dabiré, “ha appreso del tragico attacco terroristico a una chiesa cattolica di Essakane, e di quello perpetrato contro una moschea a Natiaboani”. Il Pontefice, si legge ancora, “si unisce al lutto delle famiglie, esprimendo la sua vicinanza e il suo dolore per la perdita di vite umane. Tristezza abita nel suo animo al pensiero di quanto subito dalla comunità musulmana”.
Bergoglio, pregando “per il riposo dei defunti, affidandoli alla misericordia di Dio, e per la guarigione dei feriti”, ricorda che “l’odio non è la soluzione ai conflitti”. E invita al “rispetto dei luoghi sacri e alla lotta contro la violenza per promuovere i valori della pace”. Al Signore è rivolta la richiesta di “portare forza e consolazione a tutti coloro che sono stati colpiti da queste tragedie”. Il Santo Padre invoca quindi “l’abbondanza delle benedizioni divine sui figli e le figlie del Burkina Faso e sull’intera nazione”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Segretario di Stato, Pietro Parolin, in prima persona. Interpellato dai giornalisti a margine dell’inaugurazione di un nuovo reparto all’ospedale IDI di Roma, il porporato ha detto: “E’ preoccupante tutto questo terrorismo che ha preso il controllo di numerosi territori. Sembrava che l’esercito stesse lavorando per riportare il controllo dello Stato ma purtroppo non è così e continuano questi episodi che sono veramente deplorevoli”.
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